Il sale marino artigianale si ottiene semplicemente lasciando evaporare l’acqua marina all’interno di grandi vasche sistemate sulla costa: le saline. Gli elementi essenziali per la nascita del sale, quindi, sono tre: l’acqua del mare, il sole e il vento. La produzione avviene durante il periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio e agosto, di fronte alla costa trapanese in un suggestivo scenario di acqua, mulini a vento e piramidi bianche che diventano rosa al calare del sole. Rispetto agli altri sali da cucina,il sale marino sala maggiormente, contiene più potassio, più magnesio e una quantità minore di cloruro di sodio. Il sale concorre tuttavia alla realizzazione di moltissime specialità tipiche del patrimonio agroalimentare italiano. Attuamente è utilizzato nella salatura dei prodotti di un altro Presidio locale, la bottarga di Favignana. Secondo l’esperienza dei produttori, infatti, questo prodotto dà risultati migliori nella salamoia per le uova o per le altre parti del tonno, sia in termini di conservazione sia di profumi.